Finanziato nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, il progetto di ricerca ARESA (Augmented REality for Situational Awareness), si propone di migliorare la sicurezza all’interno dei depositi di veicoli delle aziende di trasporto pubblico e digitalizzare le operazioni di acquisizione dati nei terminal portuali attraverso l’impiego dispositivi indossabili.
Individuare velocemente situazioni di potenziale pericolo all’interno di un’area operativa, effettuare rilevamenti e misurazioni a “mani libere”, supportare da remoto le attività manutentive, diminuire i margini di errore nelle attività di carico e scarico delle merci: sono solo alcuni degli innumerevoli benefici che l’impiego di dispositivi tecnologici indossabili come gli smart glasses sono in grado di offrire in molti processi aziendali.
Questi dispositivi di ultima generazione sfruttano tecniche di realtà aumentata per permettere agli utilizzatori di acquisire e trasmettere in tempo reale informazioni sull’ambiente circostante o sul contesto operativo nel quale si trovano. Grazie ad una serie di funzionalità avanzate, gli smart glasses consentono a chi li indossa di compiere molteplici attività in modo facile e veloce: ad esempio, grazie alla fotocamera integrata, l’utente può visualizzare e condividere immagini, mentre algoritmi di intelligenza artificiale elaborano i flussi video per rilevare eventi o situazioni di interesse; inoltre una interfaccia operatore, visualizzabile direttamente sulla lente, consente agli operatori sul campo di interagire con il sistema, di ricevere istruzioni o supporto remoto. Il tutto senza distogliere lo sguardo dal mondo reale e senza la necessità di utilizzare le mani.
Per questo, gli occhiali “smart” sono ideali per l’ambiente industriale moderno, dato che l’impiego capillare di questi dispositivi consente agli addetti alle attività di produzione, controllo e manutenzione di eseguire le proprie mansioni con maggiore precisione e sicurezza.
Sfruttare le funzionalità offerte da questa tipologia di dispositivi per supportare le attività operative nei settori della logistica portuale e del trasporto pubblico è l’obiettivo del progetto di ricerca ARESA, partito nel marzo 2024 e della durata complessiva di 24 mesi, al quale Aitek fornisce il proprio contributo tecnologico.
In particolare, è possibile acquisire video e dati tramite telecamere integrate negli occhiali con sensori nello spettro del visibile e in quello dell’infrarosso: le informazioni, tramesse ai sistemi gestionali tramite connettori software, verranno restituite in tempo reale agli operatori attraverso la realtà aumentata.
Aitek è capofila dell’associazione temporanea di scopo del progetto, composta da Azienda Mobilità e Trasporti Spa, TEA Srl, Terminal San Giorgio Srl, Istituto internazionale delle Comunicazioni e Università degli Studi di Genova. Inoltre, Circle Group partecipa alle attività di sviluppo in qualità di consulente.
I due casi d’uso
La soluzione progettuale proposta verrà validata in due casi d’uso grazie al contributo degli end-users AMT Spa, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico nell’area metropolitana genovese, e Terminal San Giorgio Srl, uno dei più importanti terminal multipurpose del porto di Genova.
La prima esigenza riguarda la prevenzione degli incendi in contesti come rimessaggi di veicoli per il trasporto pubblico. Nello specifico, le attività di studio sono concentrate sui veicoli a trazione elettrica o ibridi plug-in, per i quali la gestione di incendi e situazioni critiche è notevolmente più complessa; per questo le attività di testing vengono svolte presso la rimessa AMT “Mangini”, nella quale è presente una flotta di mezzi elettrici di ultima generazione oltre all’infrastruttura di ricarica che ne garantisce l’alimentazione per il servizio, e presso il deposito rotabili della ferrovia Genova-Casella, linea ferroviaria a scartamento ridotto gestita da AMT SpA che collega il centro città all’entroterra.
L’impiego di una telecamera termica integrata negli smart glasses fornisce una rappresentazione grafica delle immagini sottoforma di heatmap, allo scopo di individuare in modo rapido e veloce eventuali criticità termiche. Nei test effettuati le informazioni acquisite mediante gli occhiali vengono integrano i dati rilevati dal portale termografico posizionato all’ingresso del deposito che registra le temperature di alcuni elementi dei veicoli particolarmente soggetti a surriscaldamento (impianto frenante, componenti elettrici, ecc.).
L’utilizzo degli smart glasses permetterà agli addetti di depositi e autorimesse di rilevare in tempo reale la presenza di eventuali “punti caldi” nei veicoli e di trasmettere immediatamente i dati sulle temperature alla centrale di controllo dell’azienda di trasporto pubblico: l’obiettivo è identificare tempestivamente eventuali situazioni di rischio, nonché valutare l’efficacia del sistema in termini di riduzione dei tempi di intervento e sicurezza.
Per il secondo caso d’uso, ARESA si concentrerà sulla gestione delle movimentazioni di piazzale e delle operazioni di imbarco/sbarco di TIR e autoveicoli da navi Ro-Ro e Ro-Pax, allo scopo di facilitare lo scambio di informazioni con il sistema gestionale del terminal. L’obiettivo è migliorare l’efficienza delle operazioni gestionali nei terminal Ro-Ro e Ro-Pax, ancora oggi caratterizzati da un livello di automazione e digitalizzazione inferiore rispetto ai terminal container.
Gli operatori presenti sui piazzali operativi indossano gli smart glasses per inquadrare i rimorchi le ralle/motrici che trasportano le unità di carico sbarcate o imbarcate dalle navi: gli algoritmi di intelligenza artificiale integrati elaborano le immagini per acquisire targhe e codici identificativi e inviarli automaticamente al TOS per verificare che le operazioni di movimentazione siano congruenti con i dati a disposizione del terminalista, ad esempio per controllare che un carico venga posizionato nello stallo corretto all’interno dei piazzali di stoccaggio, oppure che la targa del rimorchio sul quale viene caricato sia effettivamente quella indicata nella documentazione relativa alla spedizione registrata nel TOS.
Una rivoluzione industriale… intelligente
Indossati con facilità come dei comuni occhiali, dotati di una serie di funzionalità avanzate per la visione e il controllo di processo, gli smart glasses sono destinati a diventare oggetti di uso comune negli ambienti industriali, sempre più caratterizzati da un elevato livello di integrazione fra dispositivi e tecnologie differenti.
In questo contesto, ARESA si propone di fornire gli strumenti tecnologici capaci di supportare la trasformazione digitale in settori di primaria importanza come la logistica portuale e il trasporto pubblico, allo scopo di aumentare l’efficienza produttiva e la sicurezza.
Il capillare utilizzo di soluzioni tecnologiche per l’acquisizione di informazioni mediante realtà aumentata porterà innumerevoli benefici nella gestione di impianti industriali, officine di manutenzione, grandi macchinari e attrezzature: gli operatori sul campo potranno sfruttare questi dispositivi per compiere le attività alle quali sono preposti mantenendo entrambe le mani libere per svolgere il proprio lavoro, ma anche accedere a istruzioni operative, visualizzare contenuti formativi, fornire o ricevere assistenza remota ovunque essi si trovino.
La grande utilità dell’adozione di soluzioni di questo genere è confermata dagli stessi addetti ai lavori: a margine delle attività di test del progetto ARESA, è stato sottoposto un questionario ad alcuni end-users dei due casi d’uso (tecnici, manutentori, capi-squadra), i cui risultati hanno confermato che l’adozione di questi sistemi rappresenta una vera e propria rivoluzione, un supporto concreto che quotidianamente aiuta lavoratori e addetti alla formazione a migliorare le prestazioni lavorative riducendo i tempi di intervento e aumentando efficienza, sicurezza e precisione.