Al contrario di quanti ne hanno scoperto i benefici soltanto adesso, la gestione remotizzata dei progetti è per Aitek quasi la normalità. Una modalità operativa che genera vantaggi in termini di efficienza e ottimizzazione delle risorse mantenendo inalterata l’affidabilità e la sicurezza delle soluzioni, anche delle più complesse e remote. Ecco uno dei progetti di maggiore successo gestito interamente dalle nostre sedi. 

É possibile progettare, installare e svolgere attività di manutenzione evolutiva di un impianto tecnologico posto a oltre 3.000 chilometri di distanza senza essere fisicamente sul posto? La risposta è sì, specie per aziende come Aitek che fanno della gestione remotizzata di grandi progetti uno dei propri fiori all’occhiello.

Grazie all’uso di tecnologie di rete evolute e strumenti di comunicazione affidabili, Aitek implementa soluzioni complesse e geograficamente distribuite direttamente dai propri laboratori, riducendo al minimo gli spostamenti on-site e garantendo al contempo il pieno supporto durante tutte le fasi di un progetto: dall’offerta all’analisi congiunta con il cliente, fino allo sviluppo, test e consegna della soluzione. Il tutto prestando la massima attenzione alla cybersecurity.

Uno dei più significativi progetti interamente configurati e supportati direttamente dalla sede Aitek ha riguardato la realizzazione del sistema per la riscossione dei pedaggi su un tratto dell’autostrada M4 in Russia, una delle più importanti arterie stradali del paese, che collega Mosca con le città del bacino del Don e con il Mar Nero. Per la precisione, a 3200 chilometri di distanza da Genova.

Un impianto per l’esazione del pedaggio è per sua natura uno dei sistemi ICT più complessi: le funzionalità che devono essere implementate sono numerose e richiedono lo sviluppo di un complesso insieme di procedure e applicazioni software per garantire ogni giorno la gestione di migliaia di transiti e pagamenti, nonché l’acquisizione di una grande quantità di dati.

La soluzione

A partire dal 2017 l’autostrada M4 è stata sottoposta a radicali interventi di ammodernamento infrastrutturale e adeguamento agli standard europei, eseguiti da un team di aziende italiane capeggiate da Tecnositaf, società che realizza e gestisce sistemi intelligenti per i trasporti e per il controllo della mobilità stradale. In particolare, Tecnositaf ha affidato ad Aitek la progettazione e lo sviluppo dei sistemi tecnologici legati al pagamento del pedaggio.

L’autostrada M4 è stata progettata come un sistema “aperto”, nel quale l’utente paga una tariffa fissa in base alla classe del veicolo anziché in proporzione alla distanza percorsa: per questo, lungo il percorso sono state realizzate tre barriere di pedaggio, presso le città di Voronez, Rostov e Krasnodar.

Le 66 corsie complessivamente installate possono essere gestite in modalità manuale (cioè con la presenza di un esattore) e/o dinamica (e-tolling) e supportano tutte le modalità di pagamento solitamente in uso presso le società concessionarie autostradali, ossia contanti, carte di credito, tessere prepagate e a scalare, telepedaggio mediante dispositivi di bordo conformi con lo standard europeo TC278.

La soluzione integra una serie di moduli software della piattaforma Sesamo-Toll di Aitek, ognuno dei quali è preposto all’esecuzione di un compito specifico all’interno della procedura di transito: si va dai driver per il controllo delle periferiche di campo (sensori di rilevamento e classificazione, sbarre, semafori, display) ai moduli per l’interfacciamento con i dispositivi di telepedaggio a bordo dei veicoli, la gestione dei pagamenti e dei turni del personale. Ciascun modulo comunica con il centro e con gli altri moduli che compongono il sistema tramite connessione IP, con notevoli vantaggi in termini di efficienza dei processi di controllo e di velocità di trasmissione dei dati.

Oltre che del software di controllo per la gestione delle procedure di transito, ciascuna corsia è dotata del software per la video registrazione digitale AiVu-NVR, un prodotto della suite di videosorveglianza AiVu di Aitek, che acquisisce le immagini provenienti da apposite telecamere che inquadrano ogni corsia (2 telecamere di contesto e una per la lettura delle targhe dei veicoli), le associa ai dati di transito e le invia ad un server centralizzato.

Il software di piazzale: Sesamo-Backoffice

Lo scambio dati centro-periferia è di vitale importanza per garantire l’efficienza di qualsiasi sistema di esazione. Tutti i messaggi di transito e i dati gestionali relativi agli incassi sono automaticamente inviati al centro, dove grazie all’applicativo Sesamo-Backoffice sono aggregati per elaborare statistiche riguardanti il traffico (suddivisi per tipologia di veicolo o per fascia oraria) o la gestione (incassi suddivisi per operatore, turno, fascia oraria, tipo di pagamento).

In aggiunta alle attività di aggregazione e storicizzazione dati, Sesamo-Backoffice provvede ad inviare costantemente alle corsie informazioni fondamentali per l’operatività degli impianti, come l’invio della lista aggiornata delle tariffe in vigore o gli elenchi degli apparati di bordo abilitati suddivisi in classi a seconda del credito residuo disponibile.

Infatti, poiché in Russia i dispositivi OBU non sono associati ad un conto corrente bancario ma sono ricaricabili, queste informazioni sono determinanti per garantire la riscossione del pedaggio mediante questa tipologia di pagamento. Per questo, i dati relativi ad ogni pagamento effettuato mediante OBU vengono trasmessi in tempo reale ad un server centralizzato per la gestione dell’esazione a livello nazionale, il quale provvede a scalare il credito disponibile sugli apparati di bordo e ad inviare agli applicativi Sesamo-Backoffice di ciascun piazzale gli elenchi aggiornati degli OBU abilitati.

Che si tratti di un veicolo dotato di OBU con credito insufficiente o di un’altra criticità verificatasi in una corsia, la possibilità di intervenire da remoto rappresenta anche per gli operatori di backoffice di Avtodor, la società concessionaria che gestisce l’autostrada M4, la soluzione più rapida ed efficace per svolgere servizi di assistenza al traffico: utilizzando appositi portali web, gli operatori abilitati possono collegarsi ad una singola corsia per gestire da remoto un transito, inviare comandi e risolvere situazioni anomale o impreviste.

Supporto e manutenzione

Come detto, la gestione remotizzata degli impianti è uno degli elementi di innovazione più significativi della soluzione, anche dopo l’entrata in servizio degli impianti avvenuta nel 2018. Un approccio grazie al quale Aitek fornisce costantemente supporto tecnologico senza la necessità di interventi on-site, semplificando le attività di manutenzione evolutiva e aggiornamento software. Infatti, l’utilizzo di tool on-line basati su protocolli sicuri https permette agli operatori di backoffice di effettuare  il download degli aggiornamenti software forniti da Aitek (sottoforma di pacchetti cifrati) i quali, una volta certificata la loro validità, vengono decriptati e installati sulle corsie in modo veloce e sicuro.

I pionieri del remote working

La scelta di operare da remoto per gestire progetti in giro per il mondo risale ad oltre 20 anni fa, quando la presenza fisica e l’uso diretto degli apparati erano ritenute condizioni indispensabili. A partire dagli anni a cavallo del nuovo millennio, diverse soluzioni complesse e geograficamente distribuite sono state implementate dai nostri laboratori per importanti progetti nei settori degli ITS e della sicurezza. Nel corso degli anni abbiamo proseguito su questa strada, maturando una grande esperienza in materia.

Ecco perché siamo convinti che, grazie agli indubbi vantaggi in termini di efficienza operativa, la gestione remotizzata di impianti distribuiti è destinata a diventare una consuetudine nel prossimo futuro.